L’aurora boreale è uno dei fenomeni naturali più spettacolari al mondo e i luoghi migliori in Europa per ammirarla si trovano sicuramente in Islanda, Norvegia e Finlandia.
Ma non tutti sanno che è possibile vedere l’aurora boreale anche in Irlanda, in alcune zone specifiche.
L’aurora polare, la cui denominazione cambia in base all’emisfero in cui si verifica, quindi boreale o australe, è un fenomeno ottico generato dalla collisione di particelle elettriche di origine solare con l’atmosfera terrestre.
Questo scambio genera delle bande luminose di colore rosso, viola, verde ed azzurro di grande fascino e bellezza. La variazione di colore dipende dai diversi gas presenti nell’aria.
Il periodo migliore per vedere l’aurora boreale è compreso fra l’autunno e la primavera, quando le notti sono più scure e profonde, caratteristica che fornisce lo sfondo ideale per avvistare le tipiche luci di questo fenomeno.
Dal punto di vista climatico settembre, ottobre, febbraio e marzo sono i mesi migliori: garantiscono temperature ancora accettabili per rimanere diverse ore all’addiaccio per aspettare l’inizio del fenomeno. Infatti per potere vedere l’aurora boreale occorre mettetersi in cammino nelle ore più profonde della notte o durante le prime ore del mattino.
Occorre però precisare che sono i mesi invernali come novembre, dicembre e gennaio a garantire le notti più buie, inevitabilmente anche le più fredde.
Bisogna anche dire che il fenomeno dell’aurora boreale è alquanto capriccioso ed è soggetto alle variazioni atmosferiche. E’ molto difficile vederlo sia con il cielo nuvoloso (per ovvi motivi) ma anche con la luna piena, che con la sua luce diffusa impedisce a quella prodotta dall’aurora di risaltare nella notte.
Non esiste una vera e propria garanzia di vedere l’aurora boreale: infatti tutti i luoghi in cui si verifica sono soggetti a fenomeni atmosferici molto instabili e spesso persistenti. Alcuni fotografi rimangono in attesa diverse settimane prima di riuscire ad avvistarla.
Il nostro consiglio è quello di verificare sempre le previsioni meteorologiche e il calendario lunare prima di prenotare il vostro soggiorno.
Il luoghi migliori per vedere l’aurora boreale in Irlanda e Irlanda del Nord, si trovano all’estremo nord dell’isola.
Il primo posto è sicuramente la contea di Donegal che con i suoi paesaggi selvaggi, attira ogni anno moltissimi visitatori a caccia di scie luminose: il cielo d’Irlanda, dall’autunno inoltrato fino all’arrivo della primavera si accende di rosa, verde e blu.
Per poter ammirare questo fantastico fenomeno naturale, occorrono tre cose: le giuste condizioni solari, cieli limpidi e cristallini, assenza di inquinamento luminoso.
Tutto questo si può individuare nella penisola di Inishowen, la zona più remota della contea, un luogo assolutamente selvaggio e scarsamente popolato.
Al secondo posto, ma non per importanza, troviamo la contea di Antrim: tutta la zona costiera che va da Portrush a Cushendun saprà regalarvi delle magnifiche aurore boreale, con un pò di fortuna.
Ci troviamo nel punto più settentrionale dell’Irlanda, a due passi dal circolo polare artico, famoso per le sue lande selvagge e incontaminate, per i suoi cieli scuri e per la scarsa presenza umana.
Armatevi di una buona attrezzatura fotografica, di pazienza e di thermos di caffè: le notti saranno lunghe ma l’attesa sarà ricompensata da uno spettacolo naturale incredibile.
Abbiamo raccolto un elenco dei luoghi migliori per avvistare l’aurora boreale in Irlanda.
Per tutti coloro che hanno in dotazione una macchina fotografica a impostazioni manuali ma non sanno i parametri da utilizzare per immortalare l’aurora boreale, abbiamo raccolto pochi ma indispensabili suggerimenti (per fotografi amatoriali ovviamente).
Per ammirare l’aurora boreale ci si deve esporre a temperature molto rigide per un periodo di tempo prolungato, a volte anche 4 o 5 ore di fila.
Ovviamente con un equipaggiamento e un abbigliamento consono nulla è insormontabile ma gli avvistamenti sono notturni e potrebbe rivelarsi un grande disagio per i bimbi piccoli.
Discorso diverso se i bambini sono più grandi: l’attesa può trasformarsi in gioco, per indurli a produrre calore e a sopportare meglio l’attesa.
Foto di Adam Porter, Micheal Gill e Rita Wilson (Ente del Turismo Irlandese)