Galway (Gaillimh) è la seconda contea più grande d’Irlanda, dopo Cork.
In termini geografici essa è divisa in due zone ben separate dal Lough Corrib, il secondo lago più grande d’Irlanda: i 2/3 della contea verso oriente sono pianeggianti, con numerosi laghetti e fiumi, mentre l’area occidentale ospita la celebre regione del Connemara, con spesse torbiere, ripide scogliere, fiordi e vette imponenti.
Questa è una delle principali regioni Gaeltacht (in cui, cioè, sopravvive la lingua gaelica) dove quasi metà della popolazione parla irlandese come prima lingua.
La contea ospita alcuni splendidi panorami costieri, soprattutto vicino alla Greatmans Bay costellata di centinaia di isolette, e a nord-ovest di Galway, dove la lunga e ripida insenatura di Killary crea un particolare porto naturale. Inoltre lungo la costa si stagliano molte spiagge di sabbia bianca davvero graziose, mentre le Aran Islands, nella Galway Bay, sono le isole d’Irlanda più visitate.
Prima dell’arrivo dei Normanni, nel XII secolo, la regione occidentale della contea era un territorio separato, proprietà degli O’Flahertys.
In teoria, nel XIII secolo, essi furono spossessati a causa della cessione della zona ai de Burgos, antenati dei Burkes, ma in realtà mantennero il loro potere pressoché invariato fino alla catastrofe finale del XVII secolo.Un’area su cui i Normanni ottennero il decisivo controllo fu Galway city.
Dopo la costruzione delle mura attorno alla città nel 1270 circa, si sviluppò una forte tradizione mercantile e marinara, che vide i mercanti di Galway viaggiare fino alla Spagna e alle Indie Occidentali. Tracce dell’influenza spagnola sono ancora visibili in città. Recentemente Galway ha vissuto un’esplosiva crescita della popolazione e è diventata uno dei centri culturali principali d’Irlanda.