A circa 60 km da Galway , in mezzo all’oceano atlantico, si trovano le Isole Aran (Oileáin Árann in irlandese) un gruppo di tre isole situato protese verso ovest, gli ultimi avamposti irlandesi prima dell’America.
Inishmore, Inishmaan e Inisheer si sono formate da una piattaforma calcarea staccatasi dal Burren ed emersa dall’Atlantico all’entrata della Galway Bay.
La leggenda narra che gli imponenti forti in pietra presenti sulle Aran Islands, vennero costruiti da una mitologica tribù celtica, i Firbolgs, provenienti dall’Europa.
In realtà le isole furono roccaforti delle famiglie gaeliche O’Flaherty e O’Brien e, a parte la sempre crescente popolarità turistica, lo stile di vita è cambiato molto poco nel corso dei secoli.
Le tre isole custodiscono infatti ancora oggi la cultura e la lingua gaelica e conservano intatte gli usi, i costumi e il patrimonio della vita tradizionale irlandese: dai famosi maglioni lavorati ai ferri, ai cottage dai tetti di paglia, fino ai paesaggi solitari e selvaggi, le Isole Aran vi lasceranno senza parole.
In passato, per trasformare il terreno roccioso e sterile in aree coltivabili, gli isolani hanno raccolto sabbia e fuco (un tipo di alga) e li hanno disposti a strati su piccoli appezzamenti irregolari, recintati da muri a secco, dando vita a un paesaggio iconico diventato simbolo dell’intero paese.
All’agricoltura si affiancavano le attività legate al mare, per le quali gli abitanti utilizzavano imbarcazioni leggere costruite con fasciami di legno e coperte da una tela incatramata, chiamate curraghs.
Le isole sono famose in tutto il mondo per i loro maglioni di lana di pecora bianca, con trame e disegni differenti che un tempo indicava il mestiere di chi li indossava.
Inishmore è la più grande delle Isole Aran, con 12 km di lunghezza e 4 di larghezza. Kilronan, dove arrivano i battelli, è il villaggio principale, in cui si trova la maggior concentrazione di strutture per dormire, oltre a pub con musica tradizionale. Sull’isola ci sono numerose attrazioni e per girarla tutta, molti turisti prendono in affitto le biciclette o, per restare in tema con le tradizioni locali, i calessi guidati da pony.
Dún Aonghasa è un forte arroccato sul bordo di una scogliera alta 90 metri sull’Oceano Atlantico: è indubbiamente uno dei luoghi più iconici della contea di Galway.
E’ il più grande dei forti preistorici in pietra delle Isole Aran, risalente a un periodo compreso tra l’età del bronzo e l’età del ferro. Il forte è costituito da muretti a secco e da una splendida rete di pietre difensive che risalgono al 700 a.C. circa che circondano l’intera struttura. Gli archeologi ipotizzano che quando venne edificato, il livello del mare fosse molto più basso e che il forte si trovasse a più di 900 metri sopra le fredde acque sottostanti.
Dún Aonghasa è il più grande di una serie di fortezze preistoriche in pietra, che si possono trovare sparse per le Isole Aran. Il forte fu originariamente costruito come barriera difensiva dagli assalitori e fu successivamente fortificato intorno al 700-800 d.C.
Dal momento che gran parte della visita si svolge all’aperto, si consiglia ai visitatori di indossare indumenti protettivi e scarpe adatte a camminare su terreni irregolari.
Conosciuto anche come Wormhole e The Serpent’s Lair, Poll na bPeist è un buco nella roccia che si collega al mare, dall’aspetto quasi ultraterreno.
Per arrivarci, seguite le indicazioni per Gort nag Capall o semplicemente camminate verso est lungo le scogliere che partono da Dun Aonghasa. Qui i subacquei saltano da un trampolino nelle fredde acque sottostanti: non è un caso che il Worm Hole sia diventato un’attrazione, grazie ai campionati di tuffi Red Bull Cliff Diving.
Per le sue linee perfettamente regolari e precise, il buco nella roccia sembra essere stato scavato da un’enorme macchina ma in realtà, la sua forma è completamente naturale ed è frutto dell’erosione.
Dún Dúchathair, sulla costa meridionale di Inis Mór, è uno dei due forti rupestri dell’isola. Il muro a secco di 5 metri di spessore che attraversa il promontorio, è costituito da tre strati indipendenti che si trovano a diverse altezze, formando terrazze collegate da rampe di scale.
All’interno del recinto murario in pietra si trovano i resti di clochán, che venivano utilizzati come abitazioni. All’esterno sono visibili i chevaux de frise, grosse pietre incastonate a diverse angolazioni nel terreno: la loro costruzione serviva per impedire agli aggressori di avvicinarsi al forte.
Kilmurvey Beach è una bellissima spiaggia di incantevole sabbia bianca, che vanta lo status di Bandiera Blu a Inis Mór.
La spiaggia è sicura per nuotare e adatta a persone di tutte le età, in quanto non ci sono forti correnti a differenza di alcune delle spiagge più nascoste e inaccessibili. Nonostante tutto, è buona regola non entrare in acqua durante il maltempo e non allontanarsi troppo dalla riva.
L’osservazione delle foche è una delle cose più singolari da fare sulle Isole Aran e Inis Mor ospita un punto noto come Seal Colony Viewpoint, dove potrete ammirarle da vicino.
Infatti, le possenti rive di Inis Mór sono famose per la loro colonia di foche: se sarete fortunati, potrete avvistare anche fino a 20 foche che si rilassano sugli scogli, alcune delle quali pesano fino a 230 kg.
Con una popolazione di sole 200 persone, Inishmaan è la meno visitata delle tre isole. Il suo carattere isolato e solitario, permette di osservare da vicino e con assoluta autenticità, una vera roccaforte della tradizione culturale irlandese.
Inishmaan ha un paesaggio collinare, da cui si godono viste cristalline sulle Cliffs of Moher e custodisce alcuni interessanti siti celtici e cristiani. L’isola è stata anche il rifugio per Synge, uno dei drammaturghi più famosi d’Irlanda.
Recentemente è diventata un centro per le immersioni, grazie alla sua bellissima vita marina e alle sue acque limpide.
L’isola offre tre percorsi ad anello di lunghezza variabile dai 3 agli 8 km. Le passeggiate iniziano tutte al molo e portano ad ammirare i panorami più spettacolari di Inishmaan.
Lúb Dhún Fearbhaí è una meravigliosa passeggiata con un sentiero da facile a moderato: richiede circa cinque ore per essere completata nella sua interezza, ovviamente comprendendo le pause fotografiche lungo il percorso. Dovrete seguire la segnaletica viola.
Invece Lúb Chill Cheannannach dura circa tre ore e conduce a Cill Cheannannach, una chiesa dell’VIII-IX secolo, seguendo la segnaletica verde.
Infine Lúb Dhún Chonchúir è la passeggiata più breve, contrassegnata dai cartelli blu. Ci vogliono 2 ore e permette al camminatore un assaggio degli antichi monumenti dell’isola.
Una comoda passeggiata che parte dal molo vi porterà al forte Dún Fearbhaí, situato su un ripido pendio che si affaccia sulla magnifica baia di Galway.
La sua particolarità è la forma circolare e le sue ottime condizioni di conservazione. Se avrete la fortuna di visitare l’isola in una giornata limpida, da qui potrete ammirare alcuni dei meravigliosi panorami che solo le isole Aran sanno regalare.
Teach Synge è un magnifico cottage di 300 anni fa, che è stato amorevolmente riportato al suo antico splendore. Oggi è sede di un museo che mette in mostra la vita e le opere di John Millington Synge. Il celebre drammaturgo fu l’autore di Riders to the Sea (1904), acclamato da molti come la più bella tragedia in un atto del 20° secolo, e il suo capolavoro The Playboy of the Western World (1907).
JM Synge visitò per la prima volta la casa sull’isola nel 1898, ospite di Brid e Paidin MacDonnchadha (MacDonagh). La signora Theresa Ni Fhatharta, la pronipote dei padroni di casa di Synge, ha avviato una campagna per restaurare la casa. Questo progetto è stato completato cercando di mantenere gli interni nella maniera più fedele possibile al periodo in cui JM Synge fu ospite della famiglia Mac Donagh.
La casa è aperta solamente durante i mesi estivi e vanta foto, disegni e lettere di Synge.
Dún Crocbhur, noto anche Conor’s Fort, è un monumento nazionale ed è il più grande forte in pietra di tutte e tre le isole Aran. Misura 70 metri per 35 metri e s’innalza fino a 7 metri di altezza.
Il forte ha un design molto dettagliato e intricato, tuttavia non si sa esattamente quando è stato costruito e chi fu a commissionarlo. E’ stato edificato nel punto più alto dell’isola, da cui si godono viste spettacolari e paesaggi favolosi.
Inisheer è la più piccola delle isole Aran ma non ha nulla da invidiare in bellezza alle sorelle maggiori. Nonostante molti turisti non la includano in un veloce giro alle Isole Aran, Inisheer è un piccolo paradiso, composto da rocce di colore chiaro e baie di sabbia bianca, incorniciate da un incantevole mare turchese.
Nonostante le ridotte dimensioni, Inis Oírr è uno di quei posti che lasciano e scavano un posto nei ricordi, un luogo di assoluta pace e serenità, che vi darà la sensazione di essere ai confini del mondo.
Come per le altre isole, anche Inisheer si può esplorare in bicicletta o con piccoli tour organizzati: lasciatevi guidare dall’istinto e seguite il profilo dei muretti a secco, che creano fantasie geometriche lungo l’isola. Trovate un punto elevato e ammirate la perseveranza e la tenacia con cui gli abitanti di questa isola si sono caparbiamente ostinati a vivere in questo angolo selvaggio.
La Plassey era una nave mercantile che operava nell’Irish Merchant Service, nella prima metà del 1900. Fu durante una notte particolarmente tempestosa del 1960, che la nave naufragò e si arenò sulle coste di Inis Oírr, all’altezza di Finnis Rock. Gli abitanti dell’isola corsero in soccorso tempestivamente e l’intero equipaggio della Plassey riuscì a sopravvivere.
Da allora l’iconica nave, arrugginita e corrosa dal tempo, giace con orgoglio su un letto di rocce frastagliate non lontano dal mare. Il relitto della Plassey si trova a 2 km e mezzo dal porto verso est.
Cnoc Raithní è un cimitero dell’età del bronzo, un tempo coperto di sabbia, scoperto in seguito a una tempesta nel 1885.
E’ uno dei siti archeologici più significativi dal punto di vista storico e si pensa che risalga a prima della costruzione di Dún Aoghasa. L’area fu scavata nel 1886 e furono scoperti manufatti risalenti al 1500 a.C.
Ci sono pochi castelli nella contea di Galway da cui ammirare una vista paragonabile a quella di Inis Oirr.
Il Castello di O’Brien fu costruito nel XIV secolo all’interno di un Ringfort chiamato Dun Formna, probabilmente risalente al 400 a.C.: un tempo era un imponente castello a 3 piani costruito dalla famiglia O’Brien, che governò le isole fino alla fine del 1500.
In una giornata limpida, si possono avvistare le Cliffs of Moher in lontananza, insieme al Burren e alla baia di Galway.
La chiesa di San Caomhán si trova nel cimitero dell’isola, dove venne costruita dal X al XIV secolo.
Prende il nome dal santo patrono dell’isola, San Caomhán, il fratello di San Kevin di Glendalough: potreste aver visto tracce della sua presenza passeggiando per l’Upper Lake di Glendalough.
Le rovine, che sembrano sommerse, hanno un aspetto surreale e meritano una visita.
All’estremità meridionale dell’isola, si trova il faro di Inisheer. La prima luce fu accesa nel lontano 1818.
La struttura attuale risale al 1857, dopo che si decise che il faro originale era troppo alto e non copriva sufficientemente gli ingressi nord e sud delle isole. Anche da qui la vista è impagabile.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Il modo più comodo per raggiungere le Isole Aran è prendendo un traghetto da Rossaveal (vicino Galway) con la compagnia Aran Island Ferries o da Doolin con al compagnia Doolin Ferry.
I traghetti partono almeno una volta al giorno in inverno, e più volte durante l’estate. Le isole sono raggiungibili anche in aereo dal Connemara Airport presso Inverin, con la compagnia Aer Aran, ma i costi sono molto alti e francamente non ne vale la pena.
I traghetti Aran Island Ferries per le Isole Aran partono dal porto di Rossaveel, 43 km a ovest del centro di Galway. È disponibile un servizio di bus navetta da Queen Street, a Galway, per consentire ai passeggeri che non dispongono di un proprio mezzo di trasporto di raggiungere il porto: impiega circa 40 minuti. In alternativa, esiste un comodo parcheggio per lasciare la propria vettura. Si consiglia ai passeggeri di presentarsi per l’imbarco almeno 20 minuti prima dell’orario di partenza.
Il tempo di navigazione per Inis Mór è di 40 minuti, per Inis Meáin è di 50 minuti e per Inis Oírr è di 55 minuti.
Le isole Aran si raggiungono comodamente in traghetto partendo dal porto di Doolin. La Doolin Ferry e la Doolin2Aran Ferries mettono in collegamento la terraferma alle isole solo nella stagione estiva: le partenze da Doolin possono essere rimandate fino all’ultimo, a causa delle condizioni meteorologiche.
Il tragitto dura 15 minuti per Inisheer, 20 minuti per Inishmaan e 35 minuti per Inishmore.
Se non volete perdere tempo ad organizzare la gita alle Aran o volete semplicemente vedere più cose nella stessa giornata, potrebbe essere un’ottima scelta quella di prendere parte a un giro in barca che vi permetta di visitare, oltre alle Isole Aran, anche le Cliffs of Moher con una prospettiva dal mare.
Anche se le isole sono tranquillamente visitabili in giornata, trascorrere una notte su un’isola è il modo migliore per entrare in contatto con gli abitanti dell’isola e vivere l’esperienza in totale solitudine. Quando i turisti prenderanno l’ultimo traghetto, rimarrete solamente voi e la gente del posto. Inoltre, con più giorni a disposizione, avrete modo di vedere le isole con il sole, sfidando l’imprevedibile tempo irlandese.
Gli alloggi si concentrano in particolare sull’isola più grande, Inishmore, sebbene vi siano alcune strutture anche sulle isole minori. È in ogni caso altamente consigliato prenotare con largo in anticipo: le strutture infatti sono limitate e si riempiono velocemente.
Non potendo trasportare la vostra auto sulle isole, il modo migliore per esplorarle è quello di noleggiare una bicicletta al vostro arrivo al porto.
In ogni isola esiste infatti la possibilità di affittare una bicicletta e di partire per la visita dell’isola. Inisheer invece, date le sue piccole dimensioni, può essere girata anche a piedi in giornata.
In alternativa, se non avete voglia di faticare, potete sempre prenotare un tour guidato in minibus, in calesse, a cavallo o in fuori strada.
Le Isole Aran si trovano nell'oceano atlantico, immerse nella Galway Bay, quasi di fronte al villaggio di Doolin.