Delimitata dallo Shannon a sud e ad est, e dal suo affluente, il Suck, ad ovest, gran parte della contea Roscommon (Ros Comáin = St. Coman’s wood = bosco di St. Coman) è umida, caratterizzata da vaste inondazioni delle terre circostanti lo Shannon e da molti turloughs, laghi sotterranei che emergono durante l’inverno, tra ottobre e aprile.
L’area occidentale della contea faceva parte dei possedimenti dei MacDermots, mentre quella meridionale formava una parte del territorio di Uí Máine, governato dagli O’Kellys.
Roscommon fu poco colpita durante le invasioni normanne e fu una delle contee che Cromwell lasciò ai proprietari della zona nel XVII secolo. Da ciò deriva il fatto che qui molti usi antichi sono sopravvissuti più a lungo che in altre aree e che nel XIX secolo la contea era sovrappopolata e vi regnava la miseria.
La fragile esistenza degli abitanti della contea fu, tuttavia, scossa dalla Carestia: nei dieci anni tra il 1841 e il 1851, si perse un terzo della popolazione, la diminuzione più sostanziosa di qualsiasi altra contea (80% in meno rispetto al 1841).