Cork (Corcaigh, da corcach = marsh = palude) è la contea più grande d’Irlanda e la sua dimensione ha un effetto notevole sulla mentalità dei suoi abitanti, che spesso, descrivendo viaggi in altre zone del paese, parlano di “visitare la Repubblica”, come se loro non ne facessero ugualmente parte.
La contea offre una straordinaria varietà di paesaggi, dalle pianure e le vallate rigogliose della regione orientale e centrale, all’arida magnificenza delle montagne dell’area occidentale. Per quanto riguarda la zona costiera, Cork possiede degli stupendi scenari, soprattutto lungo le tre penisole, Mizen, Sheep’s Head e Beara.
Cork city, splendidamente situata all’entrata della Lee Valley, è la seconda città più grande d’Irlanda ed è la sola vera area urbana nell’intera contea; il resto dei centri abitati, situati principalmente lungo la costa, diffondono un’aria tradizionale davvero pittoresca, per i suoi colori e i suoi scorci.
Prima dell’arrivo dei Normanni nel XII secolo, la contea faceva parte del regno di Desmond, governato dai McCarthys, in seguito alla loro espulsione da Tipperary causata dagli O’Briens. Nel XVI secolo grandi aree furono cedute a “imprenditori” inglesi, tra cui Sir Walter Raleigh e il poeta Edmund Spenser, ma le ribellioni e le guerre del XVI-XVII secolo sistemarono i progetti.
La Grande Carestia colpì duramente la contea Cork e, durante il XIX e XX secolo, migliaia di persone emigrarono in America da Cobh. La Fastnet Rock, il punto più a sud-ovest d’Irlanda, fu chiamato Tear Drop (ovvero lacrima) poiché era l’ultima zolla che gli emigranti vedevano prima di raggiungere l’ America.
La contea di Cork è una delle aree più apprezzate dai turisti per i paesaggi marini e le splendide spiagge presenti. La migliore tra tante è forse la Barley Cove Beach, meravigliosamente deserta, vicino a Crookhaven nella Mizen Peninsula.
Altre belle spiagge si trovano nei pressi di Youghal e sulla Sherkin Island, oltre a Inchydoney Beach, vicino Clonakilty, che tuttavia non è sicura per la balneazione.
La città portuale di Kinsale, importante località turistica, è situata a sud-ovest di Cork. La vera attrazione di Kinsale è il suo aspetto da cartolina e la sua vocazione marinara. Ad attendervi vicoli tortuosi, casette colorate, barche da pesca attraccate al porto, lunghi pontili per respirare la rigenerante aria di mare e una serie di favolosi ristoranti che servono le prelibatezze di mare pescate in giornata.
Kinsale è un’ottima tappa per una sosta piacevole fra passeggiate sul mare, degustazioni gastronomiche e shopping nei numerosi negozi di prodotti artigianali del centro storico.
Da non perdere il Charles Fort, fortezza a forma di stella risalente al ‘600, è una delle meglio conservate d’Europa. Imperdibile anche l’Old Head of Kinsale, promontorio roccioso a picco sull’oceano.
Kinsale è conosciuta a livello internazionale come la capitale gastronomica d’Irlanda, per questo la cittadina offre una buona scelta di ristoranti che attirano una clientela numerosa.
Piccolo ma affascinante villaggio turistico, Blarney si costruisce tutto intorno al famoso omonimo castello, costruito nel 1446 da Dermot Mc Carthy, signore di Munster.
Il Blarney Castle deve la sua fama alla celebre Blarney Stone, o pietra dell’eloquenza, incastrata in un muro del cammino di ronda.
Secondo la leggenda, chi la bacia, o almeno la tocca, riceve immediatamente il dono della dialettica. Il castello è diventato negli anni un trappolone per turisti e ormai salire i 1200 gradini per sdraiarsi sulla schiena e baciare la pietra rimanendo sospesi nel vuoto è una delle maggiori attrazioni della zona, cosa che crea spesso lunghe file nei mesi estivi.
Molto affascinanti e rilassanti invece i giardini, quasi mai visitati: custodiscono il Rock Close, un cerchio di pietre molto suggestivo, piccoli laghetti e sentieri circondati da fiori e bellissime piante ideali per una passeggiata rilassante.
Cittadina portuale, 23 km a sud-est di Cork, Cobh sorge su un’isola situata nella baia di Cork.
Le sue case colorate del XIX secolo evocano l’antica prosperità di quello che fu il grande porto della linea transoceanica di Cork. È qui che tanti emigranti si imbarcarono in condizioni penose per sfuggire alla carestia e trovare fortuna in America.
Proprio qui fece la sua ultima sosta il Titanic, l’11 aprile 1912, prima della sciagurata crociera di inaugurazione nell’oceano Atlantico: la cittadina imbarcò 113 passeggeri quel giorno.
Poco conosciuta dai circuiti turistici e saltata dalla grande maggioranza dei visitatori, Beara incanta con i suoi paesaggi incontaminati, la natura non addomesticata e i colori da libro delle favole.
Guidare per le stradine solitarie, deserte, in compagnia solo della natura, del verde e del mare è una sensazione che vi porterete dietro come un ricordo indelebile. Qui troverete uno degli angoli più suggestivi e più autentici del sud ovest Irlanda, in cui è ancora possibile fermarsi in un piccolo pub e trovare vecchietti disposti a raccontarti la loro giornata oppure sedersi su una roccia vista mare senza case per chilometri e chilometri.
Il modo migliore per scoprire questo angolo di pura poesia è intraprendere il Ring of Beara da Kenmare. La buona segnaletica vi aiuterà a seguire il circuito che costeggia il litorale e vi farà scoprire paesaggi davvero mozzafiato.
La particolarità della penisola di Mizen è la semplice bellezza delle sue coste, dei suoi prati e della sua gente: non lasciatevi spaventare dai cartelli spesso incomprensibili e contraddittori.
Sulla strada per Mizen Hed, potrete ammirare una delle spiagge sabbiose più grandi del sud, Barley Cove, raggiungibile con un ponte pedonale costruito per le maree.
Ma la vera attrazione della penisola è la Mizen Head Signal Station, un complesso di epoca vittoriana costruito oltre 100 anni fa per aiutare i pescherecci ad evitare gli scogli nelle giornate buie e tempestose.
Sarà una vera emozione attraversare lo scenografico ponte ad arco che si protende nel vuoto collegando le due parti della spettacolare scogliera a picco sul mare.
Situata tra le penisole Mizen Head e Beara, Bantry è una graziosa cittadina all’estremità orientale dell’omonima baia, una delle più belle d’Irlanda.
Caratteristici pescherecci sono ancorati nel tranquillo porto che si allunga fino al centro della città, mentre sui vicoli e sull’ampia piazza si affacciano negozi e case rimasti quasi intatti nei secoli.
Tra le sue attrazioni spicca certamente la Bantry House and Gardens ma meritano una visita anche Wolfe Tone Square, il Bantry Museum e appena fuori città la Kilnaruane Pillar Stone e Barneegeehy Wood (5 km a sud di Bantry).
A Bantry si tiene anche un importante festival musicale nel mese di luglio, il West Cork Chamber Music Festival.
Situata alla foce del fiume Owenboy nella baia di Cork, di fronte a Cobh, Crosshaven è uno dei principali porti turistici d’Irlanda: la città si vanta anche di essere sede del più antico yachtclub del mondo.
E’ da questo porto che gli inglesi, accompagnati da indipendentisti irlandesi detenuti sull’isola, partirono per colonizzare l’Australia. Anche l’inglese William Penn si imbarcò da Crosshaven per andare in America, dove avrebbe fondato la Pennsylvania.
Situato sulla foce del fiume Blackwater, Youghal è un grazioso porto di pescherecci e località balneare, dominato dalla Clockgate Tower, eretta nel 1776 sul luogo di un’antica porta fortificata.
Da qui, si può accedere alle mura di cinta delle città che, costruite nel XIII secolo, offrono uno dei migliori esempi di fortificazioni medievali in Irlanda. Inoltre vi si può ammirare un bel panorama su tutta la città.
In estate è possibile effettuare crociere sul fiume e nella baia e dedicarsi alla pesca d’altura.
Da vedere la Clock Tower, la Court e la Market House, il Foxes Lane Folk Museum, lo Youghal Lighthouse e la St Mary’s Collegiate Church.
Nei dintorni meritano una sosta il Tynte’s Castle, il Molana Abbey (vicino alla foce del fiume Blackwater), Ardmore (13 km a est di Youghal) e Glenbower Wood (8 km a ovest di Youghal).
Piacevole cittadina della regione occidentale della contea, Clonakilty può essere presa come base per esplorare le penisole e le belle spiagge a sud.
La cittadina si distingue per la musica tradizionale proposta in molti suoi locali ed è forse maggiormente nota per essere il luogo di nascita del leader repubblicano Michael Collins, i resti della cui casa sono ancora visibili.
Meritano una visita il Lisnagun Ring Fort, la MacCurtain Hill con la Templebryan stone circle, Castle Freke (casa di Michael Collins) e la Rossmore Country Pottery.
Il Gougane Barra Forest Park, vicino Ballingeary, è stato il primo parco forestale d’Irlanda ed è un paradiso naturalistico che ospita il Lough an Ghugain, dove St Finbar fondò un eremo nel VI secolo.
Sulla St Finbar’s Holy Island, un isolotto lacustre collegato alla riva da una strada sopraelevata, si trova la minuscola cappella in stile romanico edificata nel 1901. Ogni settembre numerosi pellegrinaggi hanno come meta proprio questo eremo.
La Sheeps Head Peninsula è lo stretto lembo di terra che si estende per 24 km tra la Mizen Peninsula e la Beara Peninsula.
La strada panoramica Goat’s Path, stretta ma ben asfaltata, offre uno splendido panorama che spazia dalla contea Cork, a est, alla Beara Peninsula, a ovest, fino a comprendere parti della contea Kerry. La penisola ospita due piccoli villaggi, Ahakista e Kilocrane.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Le località più comunemente usate per esplorare la zona sono Cork, Kinsale, Baltimore, Clonakilty e Bantry.