Considerata dalla critica una delle poetesse più inafferabili del nostro secolo, Medbh McGuckian è nata a Belfast nel 1950 in una famiglia cattolica. Proprio a causa delle sue origini cattoliche nella protestante Irlanda del Nord, la McGuckian ha spesso a che fare con tensioni sociali, religiose e politiche.
Dopo aver studiato presso un convento dominicano continuò gli studi al Queen’s College di Belfast, dove le insegnò il Nobel Seamus Heaney, il quale forse contribuì a dar vita alla sua vena poetica, e si diplomò nel 1972. Dopo la laurea ha insegnato inglese nella scuola superiore che aveva frequentato e nel St. Patrick’s Boys’ College a East Belfast. Nel 1977 ha sposato John McGuckian, anch’egli insegnante, e oggi, con lui e il loro tre figli, risiede a Belfast, dove dal 1986 insegna al Queen’s College.
I testi della McGuckian affrontano il mistero dell’essere donna, dato che il genere femminile, sin da giovane età, le ha procurato maggior dolore che l’essere cattolica in un contesto per lo più protestante.
Questo è quanto la stessa autrice dice di sé stessa:
I know being a woman for me for a long time was being less, being excluded, being somehow cheap, being inferior, being sub. I associated being a woman with being a Catholic and being Irish with being from the North, and all of these things being not what you wanted to be. If you were a woman, it would have been better to be a man; if you were Catholic, it would have been a lot easier to be Protestant; if you were from the North, it was much easier to be from the South; if you were Irish, it was much easier to be English. So it was like everything that I was was wrong; everything that I was was hard, difficult, and a punishment.