Il fiddle è diventato, assieme alle uilleann pipes, uno degli strumenti “feticcio” dei musicisti tradizionali irlandesi, popolare sia presso gli anziani che presso i giovani, presente sia nelle sessions che sui palcoscenici. Sarà quindi impossibile citare tutti i fiddlers degni di nota, tanto sono numerosi.
Ci limiteremo, con Seàn O’ Riada, a sottolineare una tendenza che inizia con le registrazioni del fiddle agli inizi del XX secolo, e che perdura tutt’oggi: con gran rammarico di alcuni critici, talvolta fin troppo aggressivi, il pianoforte è oggi comunemente usato in qualità di supporto ritmico del fiddle.
Molti suonatori di fiddle in Irlanda hanno oggi una doppia formazione, o per meglio dire, una doppia sorgente di ispirazione. Seàn Keane, fiddler del gruppo dei Chieftains, proviene da una formazione classica, così come la giovane Nollaig Casey, che fa parte dell’Orchestra Sinfonica della RTE, la Radio Televisione irlandese, e che ha partecipato con qualche successo al Fleadh Cheoil del Comhaltas Ceoltòirì Eireann.
In un’area più jazzistica, Paddy Maguire rappresenta la figura del capo-fila, mentre Martin Hayes ricopre un ruolo di “ricambio innovatore”.
Infine la violinista di formazione classica Eleanor McEvoy è anche una cantante di varietà. Ha tentato di lanciarsi alla scalata del successo alla testa di un gruppo rock dopo il successo strepitoso nel mondo della musica irlandese in qualità di ideatrice del disco “A Woman’s Heart” e compositrice del brano di maggior successo di questo album del 1992, che a tutt’oggi risulta il disco che ha venduto il maggior numero di copie in Irlanda.
Oltre ai fiddlerstradizionali sopra citati, vale la pena di ricordare musicisti come Charlie Lennon, Frankie Gavin, Kevin Burke, Tony Linnane, Mary Custy, Màire Nì Breathnach e Ciaràn Tourish.
Testi tratti dagli articoli di Alfredo De Pietra