Dublino è una capitale europea diversa dalle altre: con le sue dimensioni contenute, la città si gira tranquillamente a piedi e il numero di monumenti e musei non è paragonabile a quello di capitali smisurate come Londra o Parigi.
Ma a rendere indimenticabile Dublino, è la sua atmosfera. Si percepisce parlando con la gente, passeggiando lungo il fiume Liffey al tramonto, sorseggiando una Guinness nei tanti pub della città e ascoltando musica tradizionale irlandese.
Questa città dal fascino senza tempo, ha ammaliato poeti e viaggiatori: i quartieri vittoriani e georgiani, con la loro aura vintage, si mescolano perfettamente con la sua spiccata modernità. La vita contemporanea di Dublino si fonde magnificamente con il passato, soprattutto nelle sue strade colorate, vibranti e storiche, dove edifici in mattoni rossi, bellezze georgiane e gemme moderne attirano l’attenzione.
Infatti Dublino si visita tranquillamente a piedi in un weekend, da 2 o 3 giorni, il tempo ideale per ammirare le sue principali attrazioni, assaporare la sua vibrante vita notturna, vivere le sue strade e i suoi vicoli pieni di opere d’arte ed edifici storici, caffè alla moda e pub tradizionali.
Camminate per le strade e sentirete l’energia di oltre 1.000 anni di storia, mentre gli echi dei vichinghi si mescolano con le boutique animate, le strade acciottolate risuonano sulle note degli artisti di strada e i parchi vittoriani ospitano festival, film e mercati alimentari.
Il quartiere di Temple Bar è il cuore della movida nella capitale irlandese. Questo reticolo di viuzze caratteristiche è un vero concentrato di pub e di locali, quasi tutti storici, in cui vivere appieno l’atmosfera di Dublino. Impossibile lasciare la città senza avervi fatto un salto, aver assaggiato una Guinness in compagnia e ascoltato una session di musica tradizionale irlandese.
Ma Temple Bar non è solo vita notturna: il quartiere è punteggiato di negozi vintage, gallerie d’arte, musei di nicchia e mercati all’aperto.
La più prestigiosa università di Dublino, il Trinity College, venne fondata nel lontano 1592 e ha visto passare nel suo campus studenti eccezionali, del calibro di Oscar Wilde e Samuel Beckett.
E’ una tappa imprescindibile del vostro viaggio a Dublino: l’aura di cultura, talento e prestigio permea ogni angolo del campus. Imperdibile una visita alla Old Library, una delle più antiche e spettacolari biblioteche d’Europa: la Long Room, con i suoi 64 metri di arcate in legno di quercia, custodisce oltre 200.000 volumi antichi e preziosi. Rimarrete assolutamente senza parole.
Non dimenticate ovviamente di ammirare il celeberrimo Book of Kells, un antico manoscritto interamente miniato a mano, che narra i quattro vangeli scritti in latino, impreziositi da preziose raffigurazioni.
Sapete quale è l’attrazione più visitata di Dublino? E’ la Guinness Storehouse, una vera istituzione in città. Nella fabbrica di birra più famosa al mondo, potrete vivere un’esperienza a 360° intorno all’universo della tanto amata birra nera.
Visitando i 7 piani dell’edificio, scoprirete tutti i segreti, la storia, i passaggi della produzione, il mondo della pubblicità e i migliori metodi di spillatura, con degustazione finale di una buona pinta dall’alto del Gravity Bar, una meravigliosa terrazza panoramica sullo skyline di Dublino.
Nel cuore della Dublino georgiana e vittoriana si trova la più importante via dello shopping della capitale. Grafton Street è un’arteria interamente pedonale, circondata da splendidi edifici antichi in mattoni rossi e punteggiata di negozi alla moda, boutique, catene, caffetterie e pub.
Passeggiare con calma, ascoltando gli artisti di strada e soffermandosi davanti alle vetrine, è una delle cose da fare a Dublino in un week end.
Il fiume Liffey è il principale corso d’acqua che attraversa Dublino, dividendo la zona nord da quella sud. In passato era utilizzato per i trasporti navali, ma oggi è solcato quasi esclusivamente dai battelli turistici.
Un modo suggestivo per esplorare la città, che vi consigliamo vivamente, è proprio quello di prender parte a una crociera sul fiume. Durante il tour in barca potrete ammirare Dublino da una prospettiva diversa, godendo delle viste su ponti e edifici storici al riparo dalle intemperie (particolarmente appezzabile quando piove!).
Altrimenti se vi piace camminare, vi consigliamo di partire dal centro per arrivare fino ai Docklands. La passeggiata è di circa 3km sola andata e costeggiando il fiume incontrerete numerosi punti di interesse.
Iniziate la passeggiata da uno dei luoghi più iconici di Dublino: Ha’ Penny Bridge. Questo meraviglioso ponte pedonale, dalla forma sinuosa in ghisa e l’inconfondibile colore bianco, è il più antico di Dublino. Venne costruito nel 1816 e acquisì il suo nomignolo più noto, dal pedaggio di mezzo penny che veniva richiesto a chiunque lo attraversasse, fino alla sua abolizione nel 1919.
Camminando sul versante nord, incontrerete dapprima l’O’Connell Bridge, quindi la Custom House e subito dopo il Famine Memorial, un insieme di statue che commemorano la Grande Carestia di inizio del 900 durante il quale più di un milione di irlandesi morirono per via delle condizioni avverse e altrettanti si trovarono costretti ad emigrare.
Poco più avanti incontrerete la grande struttura in vetro dell’EPIC, il museo dell’emigrazione irlandese, e subito dopo la replica del veliero Jeanie Johnston, la cui versione originale portava gli emigranti nel Nuovo Mondo in cerca di una vita migliore.
A questo punto vi consigliamo di tornare leggermente indietro e attraversare il fiume sul Sean O’Casey bridge per andare a vedere e la statua in bronzo The Linesman che raffigura un marinaio intento a tirare una corda, in memoria dei tempi in cui la zona era usata a fini commerciali.
Continuiamo la passeggiata verso il mare al ponte d’acciaio Samuel Beckett Bridge, disegnato dall’architetto Santiago Calatrava ispirandosi alle forme di un’arpa.
Di fronte noterete un edificio dalla particolare forma inclinata, il Convention Centre, di notte illuminato da scenografiche luci blu che si riflettono sul fiume.
Poco dopo, girando a destra in Forbes Street si giunge nella zona dei Docklands, la vecchia e un tempo degradata zona portuale che è stata completamente rinnovata.
Grazie ad una architettura moderna e accattivante, l’insediamento di uffici di aziende prestigiose, la costruzione di appartamenti di lusso e teatri per grandi eventi, il proliferare di bar, ristoranti e spazi verdi i Docklands sono diventati un’area di grande interesse, sia turistico che per gli stessi abitanti di Dublino.
Raggiungere quindi Grand Canal Square dove sorge il Bord Gáis Energy Theatre, il teatro più grande d’Irlanda, e subito l’area del Grand Canal Dock, denominata Silicon Docks, perchè vi trovano sede tutte le più grandi compagnie high-tech del mondo, come Google, Facebook, Amazon, eBay e decine altre ancora.
Fondata nel 1037 sui resti di un’antica chiesa vichinga, la Christ Church Cathedral è davvero immensa: 70 metri di lunghezza e 24,70 di altezza sotto la volta.
Questa grande e imponente cattedrale ha vissuto nel corso dei secoli una storia travagliata e ha subito molti restauri e cambiamenti, per arrivare all’aspetto attuale.
Non dimenticate di visitare la cripta, che contiene il Treasures of Christ Church, una preziosa raccolta di manoscritti e manufatti antichi e il cuore di St. Laurence O’Toole, un reliquario dal valore inestimabile.
Il meraviglioso parco vittoriano di St. Stephen’s Green è un angolo di pura poesia e silenziosa tranquillità nel cuore georgiano di Dublino.
Per un momento di relax fra laghetti, viali alberati e aiuole fiorite, questo parco è il posto ideale, in cui potrete mescolarvi con la gente del posto e ammirare angoli incantevoli.
Da tutti considerata uno dei monumenti più significativi di Dublino, la Cattedrale di San Patrizio è un magnifico edificio di epoca medievale, costruito tra il 1220 e il 1260 sul luogo in cui, secondo la leggenda, San Patrizio battezzò i primi cristiani convertiti 1500 anni fa.
La sua importanza è cresciuta nei secoli, accogliendo le spoglie di oltre 700 personaggi irlandesi, tra cui Jonathan Swift, l’autore de I viaggi di Gulliver e decano della cattedrale.
Difficile definirlo castello: si tratta in realtà di un maniero, una ricca residenza reale. Il Castello di Dublino ancora oggi è la sede di inaugurazioni presidenziali e visite ufficiali di stato.
Dell’antica fortezza normanna sui cui è stato costruito, rimane ben poco, ma al suo interno potrete ammirare le sale di rappresentanza, riccamente decorate e la Sala del Trono di Guglielmo d’Orange.
L’edificio è inoltre circondato da incantevoli giardini molto popolari fra i cittadini di Dublino.
Chi visita Dublino per la prima volta non si può esimere da questa tradizione popolare.
Se passate davanti alla statua di Molly Malone, una pescivendola dai facili costumi, sarete “obbligati” a sprimacciare il suo decolté, per invocare la fortuna e un futuro ritorno nella capitale irlandese.
Se proprio non ve la sentite, allora dedicatele un coro, innalzando al cielo una Guinness e cantando la canzone da pub a lei dedicata: Cockles and Mussels.
La più grande arteria di Dublino è oggi il circondata da negozi, catene, cinema e fast food. Nonostante conservi ancora alcuni edifici del XVIII secolo, con le facciate originali, O’Connell Street rappresenta il cuore moderno della capitale.
Dopo un lungo processo di riqualificazione urbanistica, questa zona è tornata ad essere il luogo di ritrovo e di shopping per gli abitanti di Dublino. La famosa parata di San Patrizio sfila proprio lungo O’ Connel Street, passando davanti al suo monumento più rappresentativo, The Spire, una torre dalla superficie riflettente e dalla forma aguzza, che sembra un immenso ago, un Monumento alla Luce alto ben 120 metri.
In questo elegante e maestoso edificio che si affaccia su O’Connell Street, è stata consumata una delle più importanti pagine della storia irlandese.
Infatti durante la Rivolta di Pasqua del 1916, il GPO divenne il quartier generale dei leader della rivolta e qui venne dichiarata l’indipendenza della Repubblica d’Irlanda. Sulla sua facciata si possono ancora oggi scorgere i segni lasciati dagli attacchi delle forze britanniche e il museo dedicato vi farà rivivere ogni attimo di questo momento storico.
Gli amanti del whiskey non si perderanno l’occasione di visitare la Old Jameson Distillery, la ex fabbrica del whiskey più famoso dell’isola.
La produzione è stata spostata nella contea di Cork, ma qui potrete ancora vedere i vecchi impianti e partecipare a numerose masterclass per apprendere tutti i segreti del whisky irlandese e degustare quelli più prestigiosi.
Immaginate un museo senza oggetti, che racconta la storia di 70 milioni di persone, che hanno lasciato la natia terra irlandese. EPIC, il Museo dell’Emigrazione Irlandese, è il primo museo completamente digitale al mondo: utilizza tecnologie all’avanguardia per raccontare una storia di identità, viaggio e ritorno a casa della popolazione irlandese.
Ospitato in una struttura del XIX secolo con volte a botte, muri in pietra e ghisa, l’esperienza si estende su 21 gallerie, ognuna delle quali offre una nuova e sorprendente prospettiva e un’analisi approfondita della diaspora irlandese nel mondo.
Situato nella storica UCD Newman House, dove studiò James Joyce, il Museo della Letteratura Irlandese è una celebrazione interattiva dei grandi poeti, drammaturghi e romanzieri irlandesi, una tappa obbligata per chiunque sia un amante della letteratura irlandese.
Il Museum of Literature Ireland presenta mostre multimediali coinvolgenti e manufatti letterari di inestimabile valore, tra cui la prima copia dell’Ulisse. Qui potrete trovare eventi e spettacoli, laboratori creativi e programmi educativi adatti a tutte le età.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.