Proprio nel centro del quartiere dello shopping di Dublino, si trova St. Stephen’s Green, uno dei parchi pubblici più famosi d’Irlanda.
St. Stephen’s Green è un incantevole parco pubblico vittoriano, con viali alberati, arbusti, aiuole colorate, bordure erbacee, giardini rocciosi e un lago ornamentale e un giardino per i non vedenti.
Questo polmone verde frequentato da coppiette innamorate, studenti e impiegati in pausa pranzo, una volta era lo spazio cittadino che ospitava le fustigazioni pubbliche, i roghi e le impiccagioni.
Solo nel 1814 la zona venne recintata con inferriate e cancelli chiusi, per l’approvazione di una tassa annuale di una ghinea per l’accesso. Fu Sir Arthur Edward Guinness a battersi per ottenerne la cancellazione in Parlamento nel 1877. E proprio lui finanziò la progettazione e realizzazione dei giardini e del laghetto.
Oggi, circondato da splendide case georgiane, con la sua atmosfera vittoriana, è un angolo di vera pace nel chiasso della città. Vi innamorerete delle sue meraviglie: i viali ombreggiati, il padiglione della musica, i prati verdissimi, le aiuole fiorite, il laghetto.
Il parco vanta oltre 3,5 chilometri di percorsi accessibili che si snodano fra cascate, rocce e laghetti ornamentali. E’ un tappa imperdibile durante il vostro soggiorno a Dublino: se in primavera incanta con le abbondanti fioriture delle aiuole variopinte, vi lascerà un ricordo indelebile anche in autunno, quando si accende di intense e calde tonalità.
Al suo interno ci sono diversi punti salienti, che renderanno la vostra passeggiata ancora più interessante. All’angolo nord-ovest si trova un monumento dedicato a Wolfe Tone, comandante della fallita invasione del 1798.
Nel punto in cui il parco incrocia Grafton Street vi imbatterete nell’arco che celebra i morti irlandesi della guerra contro i Boeri nell’Africa del Sud (nel 1901) e, a qualche metro di distanza, il memoriale dedicato a O’Donovan Rossa, il celebre leader feniano che passò quindici anni terribili nelle prigioni britanniche (messo ai ferri corti e costretto a leccare, in ginocchio, la sua minestra come un cane). Come spesso accade in Irlanda, da terrorista divenne in seguito eroe nazionale, e i suoi funerali furono grandiosi. Il confronto fra i due monumenti mostra bene la contraddizione che animò gli irlandesi per lungo tempo: la sottomissione e l’integrazione al Regno Unito, che portarono alcuni fra essi a partecipare alle avventure coloniali inglesi oppure, al contrario, alla ribellione permanente e alla lotta per l’indipendenza.
In mezzo al parco, si trova un busto di Constance Markiewicz, una delle eroine dell’insurrezione della Pasqua 1916 mentre nell’angolo sud-orientale potrete ammirare Sir Arthur Guinness, vero e proprio fautore del parco.
Osservate a sud gli antichi edifici dell’University College: qui studiarono Daniel O’Connell e James Joyce mentre di fonte all’angolo di nord-est potrete individuare un vecchissimo cimitero ugonotto (1692).
Il parco di St. Stephen’s Green è il naturale proseguimento di Grafton Street, la via dello shopping di Dublino. Raggiungerlo a piedi, viene quindi quasi spontaneo.
Nel caso in cui aveste bisogno di utilizzare i mezzi pubblici, sappiate che potrete utilizzare la linea verde della Luas che ferma proprio in corrispondenza del parco.
Per vedere tutte le strutture e prenotare un alloggio a St Stephen’s Green utilizza il form seguente, inserendo le date del soggiorno.
St Stephen’s Green si trova nel cuore di Dublin, incastonato fra gli Iveagh Gardens e Grafton Street.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.