Percorso: circa 120 km | Durata: minimo 7 giorni| Periodo consigliato: mesi estivi
Questo itinerario non ha una tempistica precisa: ognuno può scegliere in quanto tempo effettuare una tappa e quanto sostare una volta attraccati.
Non avete fretta e godetevi questa esperienza!
Qui ci sono le prime chiuse e un disponibilissimo addetto vi aiuterà ad affrontare il vero “battesimo” della navigazione. Ricordate che ogni cittadina è utile per fare provviste e per i dovuti approvvigionamenti tecnici.
Consigli
- Suggeriamo di non iniziare la navigazione dalla capitale: troppe chiuse e un paesaggio non facile in periferia.
- Meglio il piccolo paese di Vicarstown, sul canale, nel ramo che collega la capitale alla cittadina di Athy. Questa parte del Grand Canal venne inaugurata nel 1791 e diede un grande impulso al commercio proprio con Athy: la mattina partivano chiatte trainate da cavalli che in 13 ore raggiungevano Dublino, fino all’arrivo della ferrovia che, nel 1846, rese ben presto inutile il canale per il trasporto dei passeggeri. A Vicarstown ci sono poche case e un pub sul canale: qui Jim Crean e il figlio Philip hanno da qualche anno aperto una piccola impresa di noleggio di house boat, che ha ingrandito quello che era un hobby di familiare (si dedicavano nel tempo libero alla costruzione imbarcazioni).
- Familiarizzate con il mezzo nel tratto che porta ad Athy, prestando particolare attenzione alle alghe che d’estate ostacolano il movimento dell’elica, obbligando alla rimozione manuale.
- Se siete amanti degli sport all’aria aperta, non dimenticatevi di imbarcare con voi biciclette, canoe o attrezzature varie: lungo il Barrow si possono praticare hobby sportivi lungo i sentieri e le passeggiate attrezzate.
La chiusa di questo paesino è l’occasione per vedere le rovine dei mulini che lavoravano il malto utilizzato per produrre la “scura”, la Guinness.
E’ ideale per una sosta, una fotografia o una pinta al pub. Il ponte è stato teatro, nel 1640, di importanti battaglie tra irlandesi e inglesi. Per chi ha tempo, ci sono interessanti passeggiate percorrendo il sentiero lungo il fiume.
Dall’attracco vicino al circolo dei canottieri si possono ammirare le vestigia del castello costruito dagli invasori normanni nel 1180, scenario di numerose battaglie e dei violenti attacchi dell’esercito di Oliver Cromwell per riportare l’Irlanda sotto il dominio inglese.
Il castello di Leighlinbridge, anche conosciuto come Black Castle, fu abbattuto proprio da Cromwell. Attenzione all’attracco: è abbastanza complicato a causa della corrente forte (in compenso, proprio di fronte al molo, si trova uno dei migliori macellai della zona).
Consigli
- Segnaliamo il tratto di fiume che porta a Bagenalstown: è uno dei più suggestivi e si può attraccare poco prima della cittadina, per godersi il verde e la natura in totale tranquillità.
- Attenzione al tratto di fiume dopo la diga: è particolarmente impegnativo per la corrente e per la presenza di banchi di sabbia.
Consigliamo una sosta in questo piccolissimo paesino che prende il nome dalla famiglia Gore, ricchi proprietari terrieri di cui si scorge ancora la dimora che, nel 1830, ospitava circa 600 persone e oggi sede, nel mese di settembre, di una delle più famose aste internazionali di cavalli da competizione.
Consigli
- Per chi ama la natura la navigazione lungo il Barrow può nascondere inaspettate rivelazioni, come gli aironi cenerini che pescano in prossimità delle dighe o i panorami sui boschi, sulle verdi colline o sulle montagne, le Blackstar Mountains.
- Appena dopo la diga di Borris, all’altezza della confluenza con un piccolo affluente, cercate il minuscolo approdo che vi permetterà una deliziosa sosta nel verde e di raggiungere a piedi, in circa mezz’ora attraverso il bosco, il paese di Borris.
Qui c’è il palazzo della famiglia MacMurrough Kanavagh, discendenti dei re di Leinster, tra cui Art Og, che combatté valorosamente contro gli inglesi di Riccardo II.
Consigli
- Per conoscere le vicende, ma soprattutto le leggende, che avvolgono la sua morte (pare che dopo essere stato catturato dai nemici fu avvelenato e che la processione funebre per accompagnarlo alla tomba si snodò per 10 chilometri) è sufficiente gustarsi una pinta nei pub del posto: da Joyce’s (il gestore è un becchino) o da O’ Shea’s, che di giorno è un casalinghi-ferramenta e di sera vende birra e bevande varie accanto a letame e cazzuole. Non stupitevi: nelle zone più rurali (e quindi anche autentiche) d’Irlanda, i pub rappresentano non solo luoghi di svago e socializzazione, ma servono anche da drogherie.
- A Borris, inoltre, potete prendere l’autobus e raggiungere Kilkenny.
- Per concludere il viaggio, proseguite fino a Graiguenamanagh, incantevole paese sede di un’abbazia cistercense che risale al 1204 ma ricostruita quasi interamente.