La questione della residenza in Irlanda è un tema complicato e articolato. Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
I cittadini italiani maggiorenni che si recano all’estero per un periodo superiore a dodici mesi sono tenuti ad avviare la procedura per il “cambio di residenza”.
Chi quindi intende trasferirsi in Irlanda per più di un anno deve presentarsi di persona entro 90 giorni dall’arrivo in terra irlandese al Consolato Italiano all’Estero, per firmare una dichiarazione di trasferimento. Oppure, ci si deve recare almeno 20 giorni prima della partenza direttamente nel Comune di appartenenza.
In ogni caso tutti i cittadini italiani che risiedono fuori dal territorio nazionale per più di un anno devono richiedere al proprio Comune la cancellazione dall’Anagrafe della popolazione residente (se residenti precedentemente in Italia) e conseguentemente il trasferimento nell’Anagrafe dei residenti all’estero (A.I.R.E.) del Comune italiano di origine o di ultima residenza prima dell’espatrio, entro tre mesi dall’arrivo nel paese estero.
Occorre presentarsi di persona all’ufficio A.I.R.E. del comune di residenza per firmare una dichiarazione di trasferimento di fronte al funzionario dell’ufficio.
Ai cittadini italiani che intendono lavorare per un periodo massimo di tre mesi non è richiesto alcun permesso.
Per soggiornare oltre i tre mesi bisogna chiedere la carta di soggiorno presso la locale stazione di polizia o, a Dublino, presso il Department of Justice.
I documenti da presentare sono: