Il Sei Nazioni nasce dall’Home Championship (1883), divenuto poi torneo Cinque nazioni nel 1910, per diventare infine l’attuale torneo 6 Nations con l’ingresso della nazionale italiana nel 2000.
Nella cittadina inglese di Rugby, nel 1823, un certo William Ellis, decise di infrangere le regole del calcio e, preso il pallone in mano, si mise a correre tenendolo stretto al petto: acclamato dalla folla, inventò il gioco del rugby.
Nel 1871 si adottò la palla ovale con l’esplicita intenzione di renderla difficilmente controllabile con i piedi e non rischiare di “tornare” al calcio.
In Italia il rugby apparve all’inizio del secolo.
Dopo 12 anni di occasionali incontri amichevoli tra le squadre, il primo Home Championship, comprendente Inghilterra, Irlanda, Scozia e Galles venne giocato nel 1883. L’Inghilterra e la Scozia disputano ciascuna tre partite mentre Irlanda e Galles solo due (non si incontrano tra di loro). L’Inghilterra conquista il primo posto della classifica.
Primo Championship completo dato che si incontrano anche Irlanda e Galles. Vince ancora la “Rosa d’Inghilterra” che si aggiudica la “Triple Crown”, o Triplice Corona, l’ambito trofeo che premia la squadra britannica che batte tutte le altre nella stessa edizione. Ma è anche l’anno della “Grande disputa” sul regolamento tra Inghilterra e Scozia che porterà a una serie di problemi.
Dopo due anni si disputa nuovamente un Torneo completo: vince la Scozia di MacLagan. E’ ancora tempo di diatribe: si riapre la questione International Board e l’Inghilterra resta fuori altri due anni.
Le acque finalmente sembrano quiete: si arriva ad un accordo sul regolamento. Galles e Inghilterra si classificano prime a pari punti.
Prima Triple Crown per la Scozia.
I giornali pubblicano per la prima volta una classifica ufficiosa del Quattro Nazioni
Il Galles, battendo tutte le avversarie, si aggiudica la “Triplice Corona”.
Il “Cinque Nazioni” si concretizza nell’inverno dei 1910. Facendo seguito a Inghilterra (1906), Galles (1908) e Irlanda (1909), la Scozia decide di affrontare – dopo non poche incertezze – la Francia in un incontro annuale. Dopo 21 anni, l’Inghilterra torna a vincere il “Championship”.
La Francia viene rimproverata per l’indisciplina del pubblico durante Francia – Scozia. La Scozia si rifiuta di giocare contro la Francia. L’Inghilterra, battendo tutte le avversarie, realizza per la prima volta nella storia dei torneo il ” Grande Slam”.
Negli anni di svolgimento della Prima Guerra Mondiale il Torneo non viene disputato. Si tornerà in campo solo nel 1920.
I francesi vengono esclusi dalla competizione per professionismo; il Torneo torna a quattro squadre. Nel ’39 la Francia viene riammessa ma deve attendere la fine dei secondo conflitto mondiale.
Con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale il Cinque Nazioni viene sospeso.
Riprende il Cinque Nazioni, vinto dall’Inghilterra ai danni del Galles. Nel 1948-49 segue una doppietta dell’Irlanda.
Prima vittoria in solitario della Francia a 49 anni dal primo ingresso nel Torneo
La Francia realizza il suo primo Grande Slam
Il Cinque Nazioni non viene completato a causa della situazione politica irlandese. La Scozia e il Galles si rifiutano di giocare a Dublino.
Dal 1976 al 1979 sono “Gli anni dei dragoni”: il Galles si aggiudica per quattro stagioni di fila la Triplice Corona
Viene istituito il “Championship Trophy”, la coppa che premia il vincitore dei Torneo. Fino a questo momento l’unico trofeo riconosciuto era la “Calcutta Cup”, ottenuta fondendo le rupie che costituivano il residuo di cassa dei Calcutta Football Club all’atto dello scioglimento avvenuto nel 1877 e assegnata ogni anno alla vincitrice di Inghilterra-Scozia.
In gennaio l’Italia viene invitata a partecipare al Torneo.
Una meta del centro gallese Scott Gibbs nell’ultima partita dell’ultimo Cinque Nazioni, Galles – Inghilterra (si gioca a Wembley, l’Arms Park di Cardiff è un cantiere in vista della Coppa del Mondo), nega al XV della rosa il Grande Slam e regala la vittoria del Torneo alla Scozia.
5 febbraio – L’Italia esordisce nel Torneo proprio contro la squadra che ha vinto l’ultimo Trofeo delle Cinque Nazioni, la Scozia. Dominguez segna 29 punti, una meta di De Carli è il sigillo a una storica vittoria per 34 a 20. L’Inghilterra si aggiudica il Trofeo.
Questa edizione è caratterizzata dall’afta epizootica, che provoca molti rinvii. Il Torneo si conclude nel mese di ottobre con l’ultimo incontro fra Irlanda e Inghilterra. Con la sconfitta a Dublino l’Inghilterra perde l’opportunità del Grande Slam e si fa raggiungere dall’Irlanda. L’Irlanda finisce a pari punti con gli inglesi ma la differenza punti dà il trofeo ai sudditi della regina.
L’edizione 2002 sembra dover essere ancora di dominio inglese. Invece la Francia, dopo aver faticato contro gli Azzurri, allo Stade de France di Parigi, riescono a compiere l’impresa espugnando i campi di Galles e Scozia e vincendo il match clou con l’Inghilterra, passeggiando poi, nell’ultimo match, contro l’Irlanda, verso il loro settimo Grand Slam (tutte vittorie). Impresa ancora più significativa considerando poi che si tratta del primo Grand Slam da quando le Nazioni del Torneo sono diventate sei.
L’Inghilterra conquista il suo 12° Grand Slam (e la sua 23° Triple Crown), superando nell’ultimo turno l’Irlanda di fronte ai 48.000 del Lansdowne Road. L’Italia, superando alla prima giornata, al Flaminio, la nazionale gallese, interrompe un digiuno durato 14 incontri. Al Galles va il ” cucchiaio di legno “.
Campione del Mondo in carica, ma orfana di alcuni dei suoi pezzi pregiati (Wilkinson infortunato, il capitano del trionfo iridato, Martin Johnson, ritiratosi dall’attività internazionale) l’Inghilterra prima cade a Twickenham, contro l’Irlanda, nella terza giornata, poi vede sfumare definitivamente il Torneo perdendo di misura (24-21), a Parigi, nel quinto turno. All’Irlanda va la “Triplice Corona”.
L’Italia batte la Scozia al Flaminio nel terzo turno, decisiva una meta del tallonatore Ongaro, e regge l’urto con l’Irlanda al Lansdowne Road, uscendo sconfitta 19-3 ma mettendo in mostra una grandissima difesa.
Alla Francia, sempre vittoriosa, vanno il Grande Slam e il Torneo 2004. L’Italia bissa il quinto posto dell’anno precedente, alla Scozia va il cucchiaio di legno.
Nel 2005 il Galles vinse il Grande Slam, imponendosi come la prima squadra ad aver conquistato tale trofeo giocando più partite in trasferta che in casa. Quello del 2005 è stato l’ultimo Grande Slam ottenuto, ad oggi, nel rugby.
Nel 2006 la Francia ha ottenuto la vittoria in base alla differenza di punti con l’Irlanda, mentre quest’ultima ha ricevuto come premio di consolazione il Trofeo Triplice Corona, introdotto per la prima volta proprio in quell’anno. La squadra italiana ha ricevuto ancora una volta il Cucchiaio di Legno, anche se ha mostrato un evidente miglioramento negli ultimi anni, guadagnandosi il suo primo punto assoluto del torneo, con il pareggio fuori casa contro il Galles.
Nel 2007 la Francia ha vinto ancora una volta con la differenza di punti, dopo che nell’ultima settimana ben quattro squadre avevano avuto la possibilità matematica di scalare la classifica. L’Italia ha ottenuto la sua prima vittoria di torneo battendo la Scozia a Edimburgo. Quella è stata anche la prima volta che hanno vinto due partite, battendo i gallesi a Roma. La Scozia si è vista assegnare il Cucchiaio di Legno e l’Irlanda ha ottenuto la Triplice Corona per il secondo anno di seguito e per la terza volta in quattro anni.
Il torneo è stato vinto dal Galles per la 24ª volta. E nuovamente come nel 2005, la squadra si è aggiudicata il Grande Slam e la Triple Crown.
Invece la Scozia, vincendo contro l’Inghilterra 15-9, ha conquistato la Calcutta Cup. E Italia? Stavolta battendo nell’ultima giornata del torneo proprio la Scozia, ha evitato il Whitewash, ma non il Cucchiaio di Legno.
Questo è stato un anno magico per l’Irlanda. Non solo ha vinto il torneo ma l’ha fatto ottenendo il Grande Slam nell’ultima giornata giocandosi un tutto per tutto con il Galles. Una partita semplicemente memorabile!
E per la prima volta nella storia del torneo, una partita si è svolta di venerdì, esattamente Francia – Galles del 27 febbraio.