In tutta l’Irlanda ci sono centinaia di pozzi che portano il nome di un santo: San Patrizio, Santa Brigida, per esempio, oltre a numerosi santi locali.
I pozzi sono da sempre importanti perché fonte di acqua pulita e, per questo, sono stati spesso associati alla cura, soprattutto degli occhi.
In seno alle religioni antiche i pozzi furono spesso ricollegati alle divinità femminili, che li custodivano come fonte di vita e ingresso al cuore della terra. Con l’avvento del Cristianesimo molti pozzi furono cristianizzati e chiamati con nomi di santi.
Una storia a sé stante è quella del Pozzo di S. Patrizio, entrato da secoli a far parte dell’immaginario comune come metafora di infinita ricchezza.
Da cosa nasce questa immagine? Secondo una leggenda medioevale, il cosiddetto pozzo di san Patrizio era una caverna molto profonda che si trovava su un isolotto del Lough Derg, nell’Irlanda nord-occidentale.
Qui San Patrizio era solito ritirarsi in preghiera e si narra che Cristo gli aveva indicato la caverna per far vincere l’incredulità dei fedeli poco convinti a proposito delle pene dell’aldilà: chi fosse riuscito a raggiungerne il fondo, superando una serie infinita di prove, avrebbe ottenuto la remissione dei peccati e l’accesso a un luogo di delizie e infine al Paradiso.
L’isola del Lough Derg è meta di moltissimi pellegrini ancora oggi, ma la grotta fu chiusa nel 1457 per ordine di Papa Alessandro VI.